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L’anello solitario rappresenta la promessa di portare all'altare la donna che lo riceve ma, anticamente, tale promessa ed il significato di tale oggetto avevano un concetto differente.
Gli antichi però avevano già in mente il concetto di fidanzamento, visto che essi legavano, con una corda fatta di elementi vegetali, le mani della donna che amavano. Queste venivano slegate solo dopo che, l'uomo, si accorgeva che la donna, ormai libera, non sarebbe scappata: queste erano le galanterie di un tempo remoto, dove appunto il solitario come anello di fidanzamento, non era ancora stato concepito.
I Visigoti e le popolazioni della Germania del Medioevo si avvicinarono parecchio all'attuale usanza: per loro, infatti, regalare un anello solitario, che era composto da una pietra preziosa, significava firmare un contratto di matrimonio che non poteva essere violato per nessun modo.
L'introduzione del solitario vero e proprio avviene nel 1477, per mano dell'Arciduca Massimiliano d’Austria, che decise di effettuare un particolare dono alla sua futura sposa, ovvero Maria di Borgogna. Egli era profondamente innamorato della donna e decise di farle un dono veramente incredibile: un grosso anello realizzato in oro giallo nel quale venne incastonato un diamante di dimensioni medie, pegno del suo amore e dell'affetto sincero che egli provava nei confronti della sua amata. Inizialmente, tale usanza era tipica delle persone nobili, ricche e potenti, che potevano appunto permettersi l'uso di tale tradizione. Col passare del tempo però, la suddetta tradizione divenne sempre più diffusa e questo anche grazie al costante calo del prezzo del solitario che, seppur oggi costi parecchio, risulta essere un oggetto largamente commercializzato in tantissime varienti, con qualche piccolo sacrificio di tipo economico, potrà essere acquistato e regalato alla propria donna senza alcun problema.
Si tratta di un'usanza che, in Italia così come nel resto del mondo, viene utilizzata da una grandissima fetta della popolazione mondiale: circa l' 80% delle persone decide di regalare, alla futura compagna di vita, un anello solitario come promessa di matrimonio.
L’anello solitario, essendo composto dalla pietra preziosa per antonomasia, ovvero da un diamante certificato, risulta avere un significato molto profondo.
Oltre a rappresentare la promessa di matrimonio, esso mette in risalto la bellezza estetica della donna: il diamante risulta essere una pietra preziosa veramente molto bella e piacevole da vedere che, posta sul dito della propria donna, simboleggia il fatto che sia essa stessa il diamante nella vita dell’uomo. Ma non solo: il solitario mette anche in risalto il grandissimo valore che, quella donna, rappresenta per il futuro marito.
Inoltre, esso risulta essere un dono molto prezioso, così come deve essere vista la donna scelta per essere la propria compagna di vita.
Una piccola curiosità: bisogna ricordarsi di evitare di comprare sia l’anello solitario che le fedi nuziali nello stesso giorno oppure nell'arco temporale ristretto. Questo per il semplice fatto che, secondo un'antica credenza popolare, tale operazione non fa altro che portare una grandissima sfortuna alla coppia, che sia prima che dopo il matrimonio, potrebbe dividersi senza alcun preavviso. Ovviamente si tratta di una credenza popolare, che però viene rispettata tutt'ora oggi.
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