Investire in diamanti: le cose da sapere
I diamanti, oltre ad essere un bene di lusso, possono anche essere un ottimo investimento. Anche se non sono in molti a puntare su questo bene di rifugio, impiegare il proprio capitale ed investire in diamanti offre diversi vantaggi dal punto di vista finanziario.
Tuttavia, come tutti gli investimenti, anche questo può essere soggetto a rischi, in quanto è necessario avere delle conoscenze di base per potersi muovere sul mercato. Se stai pensando di tentare questa mossa finanziaria, ecco tutte le cose da sapere assolutamente quando si pensa di investire in diamanti.
Investire in diamanti: i vantaggi
I diamanti vengono quotati in dollari americani nelle Borse di Londra, New York e Anversa e valutati in base alla loro difficoltà di estrazione e dato che sono un bene in via di esaurimento, costituiscono un investimento molto proficuo. Il prezzo rimane sempre piuttosto stabile, quasi immune dalle variazioni dovute ad eventi negativi di natura politica ed economica e questo li rende particolarmente adatti per la protezione del capitale. La tendenza delle quotazioni di questo bene di rifugio è infatti costantemente positiva, con una percentuale di crescita che supera quella dell’inflazione.
Tra i vantaggi da prendere in considerazione quando si pensa di investire in diamanti certificati, spicca un fatto molto interessante: i guadagni ricavati dalla compravendita di questo bene di rifugio non sono soggetti a tassazioni, in quanto esenti dalle imposte legate al Capital Gain e alla Successione. Tuttavia, durante l'atto di compravendita si dovrà comunque provvedere al pagamento dell'IVA, che viene calcolata al 22%.
Acquistare questo bene di rifugio può rivelarsi una mossa finanziaria vantaggiosa per diversi altri motivi: i diamanti non sono danneggiabili e che la compravendita avviene in ogni paese. Inoltre, l'investimento in diamanti è anonimo e dunque consente di mantenere la propria segretezza finanziaria.
Investire in diamanti: che tipo di diamanti scegliere?
Quando si parla di investire in diamanti bisogna essere a conoscenza del fatto che non tutti i diamanti sono idonei allo scopo. Ideali per impegnare il proprio capitale sono, infatti, quelli chiamati "Diamanti Finanziari",o certificati, ovvero quelli accompagnati da un certificato che ne attesta le qualità (come peso, purezza, taglio, colore, ecc.), valido solo se rilasciato da un istituto gemmologico specializzato, come l'IGI in Italia, il GIA in America e l'HRD a livello europeo.
Cosa serve sapere per gli investimenti in Diamanti
Sebbene le quotazioni dei diamanti siano in crescita constante, il piazzamento di queste pietre preziose è più complicato rispetto a quello dell'oro, in quanto non è soggetto alla quotazione in continua, come invece avviene per le altre materie prime.
Da ricordare anche che i diamanti costituiscono un investimento a lungo termine, in quanto per ottenere un ricavo dalla loro vendita, è necessario attendere che la loro quotazione aumenti per abbattere il 20% di perdita che si verifica per via della differenza di quotazione tra l'acquisto e la vendita e dunque potrebbero non rivelarsi un investimento ideale per chi necessità di liquidità in breve tempo.
Prima di investire in diamanti è necessario tenere in considerazione anche il fattore del rischio di cambio. Come già detto, queste pietre preziose vengono valutate in dollari americani, pertanto la differenza di moneta sottopone l'investimento a questo rischio.
Altro fattore da tenere in considerazione è il peso: chi investe in diamanti piccoli avrà più facilità nel venderli, ma avrà un ricarico minore. Tuttavia, i diamanti da più carati saranno difficili da piazzare, sebbene verranno valutati molto di più per via della sempre più scarsa probabilità di trovare diamanti di alto rango.
In conclusione, investire in diamanti offre molti vantaggi e se l'atto di compravendita viene gestito con cautela, ponendo attenzione ai probabili rischi, il guadagno può essere molto proficuo.
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